Se anche voi, come me, siete stufe di essere rappresentate da veline, letterine, consiglieri regionali di dubbia competenza, siete stufe dell'Italia del bunga bunga, delle offese gratuite alle donne...
Se anche voi volete gridare al mondo che l'Italia non è questo bordello che vediamo in tv e sui giornali, ma che ci sono donne che lavorano, studiano, che sono madri e mogli e dicono NO ai compromessi, questo è il momento di farlo!
Scendiamo in piazza unite il 13 febbraio, con i nostri uomini, amici, mariti e padri, per mostrare la nostra Indignazione!
SE NON ORA QUANDO???
Inviate le vostre foto a Repubblica.it
Anche la mia amica Federica ha inviato una foto scattata da me ed è finita in prima pagina tra i video!! :) <3
Se volete altre informazioni per le manifestazioni che si terranno in tutta Italia, consultate la pagina facebook di Se non ora quando o il sito http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/
Insieme possiamo cambiare le cose...
Personalmente non capisco l'iniziativa.
RispondiEliminaParlare di uomini e donne é equivalente a parlare di destra e sinistra. Che ci si mobiliti per l'etica, per l'indignazione di questi avvenimenti.
Il fatto che le donne, per mobilitarsi in massa, abbiano bisogno di una manifestaizione a loro dedicata rappresenta a mio avviso un problema.
Giuseppe
Ho scritto a riguardo un post sul mio blog per risponderti in maniera piú esauriente.
RispondiEliminaGiuseppe: la manifestazione non è dedicata alle donne, ma è partita dalle donne.
RispondiEliminaAnche gli uomini possono unirsi, è una manifestazione per tutti, come si dice anche nello spot.
Finalmente qualcosa si sta muovendo in Italia.
RispondiEliminaSperando che porti ad un grande cambiamento.
Non se ne può davvero qui di questa "cultura" degradante.
Ho partecipato anche io all'iniziativa scendendo in piazza (a Cesena!). Chissà che spettacolo che era a Bologna! Attendo di vedere i tuoi scatti! :-)
RispondiEliminaSi Nathy!! è stato bellissimo! mi hanno addirittura intervistata...con la mia terribile cadenza -.-'
RispondiEliminaperò eravamo veramente tanti!